Voron 2.4, perchè sceglierla?
Voron 2.4, perchè sceglierla?
Un’interessante proposta di stampante 3D CoreXY venduta come kit fai-da-te. Voron 2.4, perchè sceglierla? Continua a leggerne di più su questa “bestiaccia” performante nella nostra recensione!
Nel mondo della stampa 3D, uno dei nodi da sciogliere per i produttori è sempre stata l'affidabilità e le prestazioni a lungo termine della loro stampante. A maggior ragione con macchine relativamente economiche e kit di montaggio fai -da-te, la presenza di diversi componenti accompagnati da variabili di ogni sorta ha sempre rappresentato una sfida per il corretto funzionamento in termini di affidabilità.
Storia della Voron 2.4
Nel 2015 la casa Formbot, ideatrice della Voron Design, avvia il progetto omonimo con l'intenzione di creare una stampante 3D affidabile e di alta qualità. Anni dopo anno (e aggiungiamo post molti rilasci e versioni) è stata sviluppata l'ormai nota ammiraglia, la Voron 2.4. Caratterizzata da un deciso impatto estetico (decisamente una tra le più belle), col tempo i vari appassionati e fruitori hanno iniziato ad additarla come un prodotto ben progettato, dalle prestazioni elevate e dalle spiccate doti di affidabilità guadagnate sul campo.
In questo articolo esamineremo più nel dettaglio le specifiche, le sue caratteristiche uniche, cercando di fornire una panoramica quantomeno completa sulla struttura e le sue potenzialità
Le Specifiche
Attenendosi ai fondamenti del progetto RepRap (Lunga vita e Ave a te!) la Voron 2.4 è completamente open-source e personalizzabile, ci si può sbizzarrire ad assemblarla scegliendo le componenti che più piacciono o interessano. Consigliamo a chi è alle prime armi, di attenersi alla linea guida ufficiale per garantire la completa compatibilità delle parti.
Composta da componenti stampati in 3D, parti elettroniche e hardware ad hoc, l’assemblaggio non deve spaventare. Una utile guida di montaggio viene fornita a corredo, dettagliata e molto lineare. (Abbondano in ogni caso video e tutorial in rete)
Disponibili diversi kit, per un'ulteriore personalizzazione completa si potrebbe acquistare singolarmente ogni componente a cui si è interessati. O in alternativa, collegandosi al sito casa madre, controllare direttamente le componenti disponibili e scegliere quelle che fanno al proprio caso tramite lo strumento di configurazione online.
Telaio
La parte più importante di qualsiasi stampante 3D è ciò che c'è sotto il cofano e la Voron 2.4 ha una miriade di caratteristiche uniche degne di nota. Il telaio della macchina è piuttosto robusto,come la maggior parte delle stampanti fai-da-te di questi tempi, contiene un mix di estrusioni con scanalature a V in alluminio e componenti stampati in 3D. Ricordiamo in effetti, la necessità di stampare oltre 100 parti per permettere il giusto funzionamento, molte delle quali vengono utilizzate per formare il telaio, come le piastre di base, l'alloggiamento per la parte elettronica e le staffe di montaggio.
Un aspetto degno di nota della Voron 2.4 nella sua forma finale è il case incluso realizzato con pannelli acrilici. “L'involucro” intrappola il calore all'interno della camera, consentendo alla macchina di stampare meglio con materiali termosensibili come l' ABS . Il case ha a disposizione uno sportello incernierato per un facile accesso alla stampante per la manutenzione e la rimozione dell'oggetto stampato.
Sistema di movimento
La Voron 2.4 utilizza un sistema di movimento cartesiano CoreXY, in cui la testina di stampa è collegata a un gruppo di cinghie e pulegge per spostarsi sugli assi X e Y. Diversamente dal solito, questo sistema di movimento CoreXY si muove anche lungo l'asse Z, permettendo al piano di stampa di non lasciare mai la sua posizione. Per quanto riguarda il suddetto piano di stampa, viene impiegato un foglio PEI magnetico con finitura strutturata .
La stampante 3d stabilizza tutto il movimento sugli assi X, Y e Z attraverso binari lineari di ottima fattura offrendo un movimento fluido e costante(si nota la differenza rispetto ad altri prodotti decisamente più cheap). Incorpora precise cinghie nel movimento sull'asse Z, utilizzando un passante per cintura individuale per ogni angolo del gruppo CoreXY. Il movimento dell'asse Z a quattro angoli consente alla macchina di auto-livellarsi spostando ogni angolo in base al feedback della sonda di livellamento integrata della stampante.
Estrusore - Hot End
La testina di stampa della Voron 2.4 è uno degli elementi più interessanti di questa macchina, risulta infatti molto compatta e potente.
Un mix complesso ma funzionale composto da alcuni componenti stampati in 3D e altro hardware. Con un hot end E3D V6 la Voron può raggiungere una temperatura massima dell'ugello di circa 285 °C. Il postbruciatore è dotato di due ventole per raffreddare l'hot end (in modo da evitare l’eccessivo calore ) e incanalare l’aria attraverso il condotto della ventola ben progettato (per raffreddare il filamento non appena esce dall'ugello).
Elettronica e firmware
La Voron utilizza due schede madri BigTreeTech SKR V1.4 e due unità di alimentazione (PSU). Su entrambe le schede vengono utilizzati driver per motori passo-passo TMC2209, estremamente efficaci nel silenziare i motori della macchina e capaci di supportare il firmware Marlin . Tuttavia, la Voron 2.4 è pensata per utilizzare il firmware Klipper ed è dotata di un Raspberry Pi 4 per permettere il funzionamento del programma.
In sostanza, Klipper è un'opzione firmware che viene eseguita su un computer esterno per sollevare la scheda madre dalle sue responsabilità di elaborazione del codice G. Il risultato è presto detto, si ha l’oppurtunità di stampare più velocemente perché la scheda madre può concentrarsi esclusivamente sul controllo dell'elettronica collegata. Klipper viene anche solitamente scaricato con un programma di controllo remoto della stampante come Mainsail o OctoPrint .
Piccoli add-on estetici
Piccole caratteristiche degne di nota ma che rendono bene l’idea di come il progetto sia stato seguito nel tempo, menzione d’onore per la gestione dei cavi, la custodia integrata e le custodie delle componenti elettroniche. Sebbene queste caratteristiche più piccole non siano così significative come gli elementi più grandi di una stampante (ad esempio il sistema di movimento e l'estrusore), contribuiscono notevolmente alle prestazioni e alla qualità generale percepita.
Configurazione Standard
Non tutte le build Voron 2.4 sono uguali,(ricordate la parte dell’estrema personalizzazione possibile scegliendo uno a uno i componenti?) ma una delle configurazioni standard è più o meno questa:
Stile: cartesiano CoreXY
Telaio: estrusioni di alluminio con parti stampate in 3D
Volume di costruzione: 250 x 250, 300 x 300 o 350 x 350 mm
Configurazione estrusore: Azionamento diretto
Estrusore: estrusore Bondtech BMG (rapporto di trasmissione 3:1)
Hot-end: E3D V6
Sistema di movimento: cinghie e binari lineari per gli assi X e Y; vite di comando e guide lineari per l'asse Z
Livellamento del letto: livellamento automatico tramite sonda induttiva
Motori passo-passo: NEMA 17
Voltaggio: 24 V (con alimentatore Meanwell)
Scheda madre: SKR V1.4 con driver per motori passo-passo TMC2209
Piano letto: lastra PEI
Recinzione: fogli di recinzione acrilici incorporati
Firmware: Clipper
Computer: Raspberry Pi 4 (per funzionare con il firmware Klipper)
Per acquistare il Kit Voron 2.4 Di casa Formbot, lasciamo a seguire due link che rimandano al nostro shop. Si differenziano soltanto per le dimensioni di stampa maggiori o meno, entrambe necessitano di stampare diverse parti per renderla operativa
Versione da 350x350x350 disponibile qui
Versione da 300x300x300 disponibile qui
Nei prossimi giorni vi invitiamo a guardare la live sulla Voron 2.4
Prevista per giorno 23 Febbraio alle 18:30, o a rivederla nel caso siete arrivati qui in ritardo :)